Attualmente sono docente di Musei d’impresa nell’ambito del secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato della Facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM di Milano, all’interno della quale faccio parte del Dipartimento di Comunicazione, arti e media (https://www.iulm.it/it/iulm/ateneo/docenti-e-collaboratori/liggeri-domenico).
Sono anche docente del Master Post Laurea in Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School RCS Academy del gruppo editoriale RCS MediaGroup (Rizzoli – Corriere della Sera Media Group S.p.A.).
DOCENZE
Dal 1994 docente di Sceneggiatura e di Estetica e Linguaggio del Video in corsi professionali di regia della Comunità Europea; ho insegnato Regia e di Linguaggio dell’Immagine per conto di provveditorati agli studi, scuole pubbliche e manifestazioni culturali.
Dal 2000 al 2003 docente titolare del Laboratorio di Videoclip presso il corso di laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
Nel 2001 docente presso il Dams dell’Università di Bologna del Workshop di Cultura del Videoclip e Rapporto tra Musica e Immagini all’interno del Corso di Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico.
Dal 2001 al 2004 docente titolare del Laboratorio di Videoclip e di Musica in Televisione del Master in Comunicazione Musicale per la Discografia e la Radio presso l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano.
Nel 2002 docente del Seminario sui Videoclip presso il Dams dell’Università di Gorizia.
Dal 2002 co-relatore di tesi universitarie sui video musicali in vari atenei, tra cui Università di Bologna e IULM di Milano.
Nel 2003 docente del Seminario sui Videoclip presso il Dams dell’Università di Cosenza; dallo stesso anno ho tenuto lezioni e interventi presso l’Università di Bologna e l’Università di Palermo.
Nel 2003 docente di Gestione del Processo di Realizzazione di Prodotti Audiovisivi e Multimediali nel corso di formazione FSE denominato Tecniche di Gestione e Produzione Audiovisiva e Multimediali per i Beni Culturali al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
Dal 2003 al 2007 Docente di Tesi all’Istituto Europeo di Design – Arti Visive di Milano.
Dal 2004 al 2005 titolare della cattedra di Progettazione dei Prodotti Audiovisivi all’Istituto Europeo di Design – Arti Visive di Milano.
Dal 2004 al 2009 docente di Tecnica ed Estetica del Videoclip alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo, corso di Laurea specialistica in Televisione, Cinema e Produzione Multimediale.
Nel 2004 docente del corso di formazione FSE denominato Laboratorio di Videoclip Musicali presso l’Università IULM di Milano.
Dal 2004 al 2011 docente di Storia della Radio e della Televisione nell’ambito del Master in Comunicazione Musicale per la Discografia e i Media presso l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano.
Nel 2005 docente del Corso di Tecniche di Regia di Videoclip alla Scuola di Cinema “Anna Magnani” di Prato.
Nel 2012, docente di Produzione nelle industrie culturali e creative – Produzioni musicali e ricreative, nel Corso di laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati dell’Università IULM di Milano.
Nel 2013 docente del Laboratorio di produzione e comunicazione culturale, nel Corso di laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati dell’Università IULM di Milano.
Dal 2014 al 2016, docente di Metodologia dei Musei d’Impresa presso la facoltà di Arti, Turismo e Mercati dell’Università IULM di Milano.
Nel 2017, docente di Comunicazione dei Musei d’Impresa nell’ambito del corso di laurea triennale in Arti, Design e Spettacolo, presso la facoltà di Arti, Turismo e Mercati dell’Università IULM di Milano.
Nel 2018 docente di Comunicazione dei musei d’impresa nel Corso di Laurea in Arti, spettacolo, eventi culturali (in comune con il Corso di Laurea in Arti, design e spettacolo e il Corso di Laurea in Turismo: cultura e sviluppo dei territori) dell’Università IULM di Milano.
Nel 2019 docente della materia Il sistema dei musei – Comunicazione dei musei d’impresa presso il Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato dell’Università IULM di Milano.
Nel 2019 docente di Musei d’impresa: collezionismo, processi di patrimonializzazione e gestione museale alla Scuola del Patrimonio della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali di Roma, Istituto Internazionale di Ricerca e Studi Avanzati del Ministero per i beni e le attività culturali.
Dal 2019 a oggi docente del Master Post Laurea in Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School RCS Academy del gruppo editoriale RCS MediaGroup (Rizzoli – Corriere della Sera Media Group S.p.A.).
Nel 2020 docente del Master su Arte e digitale: progetti innovativi e nuovi modelli della Business School RCS Academy.
Nel 2020 docente di Storia del cinema musicale nel corso Il filmaker come figura di supporto per la valorizzazione del festival IMAGinACTION dell’Ecipar di Ravenna.
Nel 2020 docente del Master su Arte e digitale: progetti innovativi e nuovi modelli della Business School RCS Academy.
Dal 2020 al 2022 docente di Comunicazione dei musei d’impresa e delle istituzioni d’arte nell’ambito della disciplina Il sistema dei musei del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato della Facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM di Milano.
Dal 2022 al 2023 docente di Comunicazione dei musei e delle istituzioni d’arte nell’ambito della disciplina Il sistema dei musei del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato della Facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM di Milano.
Nel 2023 docenza senior di Storia del cinema musicale e del videoclip per un corso di CNA Formazione Emilia-Romagna.
Dall’anno accademico 2023/2024 sono docente di Musei d’impresa per il Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato della Facoltà di Arti e Turismo dell’Università IULM di Milano.
Dal 2024 a oggi docente per il Master Post Laurea in Management Audiovisivo: Cinema, TV, Musica e Podcast della Business School RCS Academy del gruppo editoriale RCS MediaGroup di Rizzoli – Corriere della Sera; l’incarico si aggiunge a quello in atto dal 2019 per l’insegnamento di Musei d’impresa nel Master Post Laurea in Management dell’Arte e dei Beni Culturali.
Note sulla didattica dei Musei d’impresa
Sono stato nel 2014 il primo docente in Italia a essere incaricato di un insegnamento universitario ufficiale incentrato esclusivamente sui musei e gli archivi delle imprese, concentrato sulle metodologie con le quali queste strutture comunicano.
Le mie ricerche scientifiche in tale ambito sono confluite nel saggio La comunicazione di musei e archivi d’impresa. Metodologie dell’informazione e strategie mediatiche che ho pubblicato nel 2015, oggi libro di testo universitario. Sui Musei delle imprese ho scritto anche l’apposita voce per la Treccani nell’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea.
Nell’ambito delle mie lezioni svolgo attività didattiche con i più importanti musei d’impresa di prestigiose aziende, collaborando negli anni con Pirelli, Alfa Romeo, Martini, Magneti Marelli, Archivio Storico del Cabaret Italiano, Smemoranda, Cineteca Italiana, Kartell, Campari, Cimbali, CoRe – Composite Research, Branca, Zambon, Moretti Art Gallery, Fabbri, Zucchi, Avirex, Barilla, FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio, FIAT, Bulgari, Eataly, Fastweb, Mediaset (Museo di Striscia la Notizia), la Scala di Milano e la Ferrari.
Note sulla didattica della Videomusica
Nel corso delle mie lezioni di Videomusica sono intervenuti i musicisti Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Roberto Cacciapaglia, i Rio, Simone, Mario Riso, Deasonika, Diego Mancino.
Le attività didattiche hanno previsto anche lezioni in esterna: una sul set in cui veniva realizzato il clip di Guardami negli occhi (prego) di Paolo Meneguzzi, con la piena partecipazione dell’artista al contributo didattico; un’altra negli studi dell’emittente All Music.
Diversi miei studenti IULM inoltre sono stati coinvolti nella realizzazione dei clip che ho girato per gli Sugarfree.
Tra i clip realizzati quali esercitazioni didattiche, ci sono Ci sarà il sole per Simone, Mariachi Hotel per i Rio, Barion Hotel per i Feel Good Productions, nonché alcuni video ufficiali: Le cose che pensano per gli equiVoci, Ciao ciao buonafortuna per Pinomarino, In too deep per gli Stellar Ray del musicista inglese Davey Ray Moor. Complessa e ricca la collaborazione con il progetto Rezophonic, superband che riunisce decine di musicisti tra i più importanti della scena rock e alternativa italiana, iniziativa che unisce musica e solidarietà a favore dell’Africa; con il sostegno della docente di Musica in video Gaia Varon e l’approvazione del responsabile Mario Riso e dell’etichetta Sugar di Caterina Caselli, è stata copiosa e varia la mole di lavori realizzati dai miei studenti per questo progetto: videoclip canonici, spot di varia durata, viral per la promozione su Internet, documentari, backstage.
Il mio lavoro didattico con la scuola di Arti Visive dell’Istituto Europeo di Design di Milano, diretta da Rossella Bertolazzi, ha avuto come obiettivo la formazione di talenti creativi nel campo del video musicale, con particolare specializzazione nei clip di animazione in ogni tecnica e stile.
Ecco i videoclip ufficiali realizzati dagli studenti dello IED per il mercato discografico sotto la mia docenza e direzione artistica: Nella fattispecie per Mario Venuti (etichetta Musica e Suoni), Calling out 4 all the people per i Feel Good Productions (NuN), Ti penso sempre per Brusco (Universo), Poor little girl per Violante Placido (N3), Il luminal d’immenso per Dolcenera (edel), Masino remix per Bedroom Rockers (Universal), Un circo per i Matmata (Edel), L’ultimo treno per gli Irradia (distr. Warner), Perdere te per gli Otto Ohm (NuN), History per Kaas (Compagnia Nuove Indye), D-Lake per Claud9 (NuN), Mi sento lento per i Tinturia (Musica e Suoni), Crescere per i Minerva (NuN/Edel), Ho cambiato idea per Luca Nesti (Camion Records), Anticamere per Table Feat. Aua (N3), Electric sheep per i Nomoredolls (N3), Contropressione per le Bambole Di Pezza (Alternative Produzioni).
Ai lavori elencati, realizzati quali Tesi di Diploma dagli studenti di Arti Visive, o come esercitazioni ufficiali, occorre aggiungerne altri firmati dai miei studenti nel corso dell’attività didattica, tra cui il videoclip di Fiera per Fiamma (Mescal) e i visual per una tournée teatrale degli Stadio.
Gli esiti. I videoclip in oggetto in buona parte sono stati trasmessi su tutte le emittenti musicali, alcuni in altissima rotazione tanto da entrare nelle classifiche dei più programmati e graditi dal pubblico.
Il mio lavoro nei progetti videomusicali dello IED Arti Visive quale docente e direttore artistico ha mosso i passi dall’individuazione di artisti e case discografiche con le quali instaurare un rapporto di reale committenza, mettendo insieme pratica industriale con esigenza didattica. Gli studenti che hanno realizzano i clip delle tesi sono stati quindi edotti sul funzionamento del mercato discografico relativamente all’indotto dei video musicali, poiché erano tutti all’opera prima. Durante la realizzazione dei lavori, gli studenti sono stati seguiti da docenti e assistenti scelti tra i più importanti esperti di tecniche d’animazione in Italia.
La filosofia didattica applicata per i tesisti è stata: ultimo atto da studenti e prima prova da professionisti, contemporaneamente. Infatti per gli allievi la realizzazione dei videoclip ha rappresentato sia il momento della conclusione del loro corso di studi, sia allo stesso tempo il loro primo autentico lavoro professionale. Questo a testimonianza della volontà della scuola di non fare tesi fini a loro stesse, ovvero esercitazioni sterili che rimangono chiuse nell’ambito della didattica: si è voluto invece rendere le tesi come il primo momento di dialogo concreto degli studenti con il mondo professionale. Lo IED in questo modo, nel diplomare gli studenti con prove videomusicali, grazie alle tesi in oggetto ha donato loro già il primo lavoro ufficiale da mettere in curriculum. Da sottolineare come molti di questi video siano stati realizzati a Impatto Zero per l’ambiente: significa che le emissioni di anidride carbonica prodotte durante la lavorazione dei clip, grazie a LifeGate (www.lifegate.it) sono state compensate investendo nella riqualificazione e protezione di un’area di foresta tropicale in Costa Rica.
Alcuni dei video citati potete vederli qui:
Dolcenera
Mario Venuti
Tinturia
Luca Nesti
Table feat. Aua
All’Università Cattolica di Milano ho insegnato nell’ambito del Master in Comunicazione Musicale per la discografia e i media dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ASMEX). Dal 2001 al 2004 la docenza ha riguardato il “Laboratorio di Videoclip” e quello di “Musica in Televisione” , mentre dal 2004 al 2011 sono stato uno dei docenti di “Storia della Radio e della Televisione”.
Nel corso delle lezioni sono intervenuti soprattutto addetti ai lavori, discografici e produttori videomusicali.
E’ stata la prima facoltà in cui ho insegnato.
Nel corso delle lezioni dei miei tre anni accademici svolti qui, sono intervenuti musicisti come Nada, Paola e Chiara, Saturnino, Andy dei Bluvertigo, Omar Pedrini, i Timoria, Mario Venuti, Bambole di Pezza, Giovanni Lindo Ferretti, PGR, Manuel Agnelli (Afterhours), Africa Unite, Alberto Belgesto, Mao, Cristina Donà, Matmata, Alberto Cottica dei Fiamma Fumana.
Nel corso delle esercitazioni, tra i clip didattici realizzati dagli studenti ci sono: Supermarket per i Timoria, Monnalisa per Mario Venuti e ancora video per Bambole di Pezza e Cerveza, nonché il backstage ufficiale del clip di Miami safari per i Verdena; clamoroso il caso del clip di (Damn these) hungry times per i Cousteau, realizzato da un collettivo di circa venti miei studenti con mezzi amatoriali e senza alcun budget, divenuto video internazionale ufficiale della band inglese e andato in onda in quasi venti Paesi in tutto il mondo. Realizzati da questi studenti anche diversi visual per tournée di Raf e degli Stadio.
Come pura esercitazione didattica, i miei studenti dell’anno accademico 2001-2002 hanno visualizzato in forma di clip l’intero album d’esordio omonimo dei PGR. Nel 2002 in questa sede ho ideato e realizzato la prima Giornata Universitaria del Videoclip, iniziativa tesa a ottenere il riconoscimento accademico ufficiale dello status di opera d’arte autonoma vera e propria per il videoclip, fino a quel momento figlio spurio di cinema e televisione dall’incerta collocazione in ambito didattico e culturale.
Tra i video citati, puoi vedere qui:
Cousteau
Nel 2001, al Dams dell’Università di Bologna, nel corso del mio Workshop di Cultura del Videoclip e Rapporto tra Musica e Immagini all’interno del Corso di Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico del docente Giovanni Robbiano, sono intervenuti per affiancarmi in cattedra i musicisti Manuel Agnelli degli Afterhours, gli Otto Ohm, Andy dei Bluvertigo, gli Estra, i Tiromancino, Riccardo Sinigallia, Frankie Hi-Nrg. E’ da questa sede che è partita la mia Petizione per salvare l’archivio dei videoclip storici di Videomusic, la quale ha trovato eco sui media ed estesa adesione.
DIDATTICA DELLA VIDEOMUSICA: LA TEORIA
Assunto di partenza è approfondire il rapporto tra il cinema e la musica, dal punto di vista storico e semiotico, fino ad approdare a quella forma di osmosi tra le due forme espressive che è il video musicale.
Punto di arrivo è che il videoclip sia la massima sintesi delle arti possibile, il perfetto approdo del concetto di sinestesia.
Tracciando i percorsi che hanno legato la musica all’evoluzione delle immagini in movimento, si sviscera l’influenza che la musicabilità ha avuto sul cinema: ovvero, quanto abbia influito sul piano del linguaggio tecnico ed estetico cinematografico la possibilità di associare delle note alle immagini.
Se il punto di partenza sono le teorie sull’arte totale di Wagner e i primi esperimenti praticati da Edison a fine ottocento nel campo della riproduzione fonografica legata all’immagine in movimento, il punto di approdo è invece il videoclip, inteso come attuale massima e più comune sintesi possibile dell’immagine musicata.
Tale percorso viene illustrato da supporti visivi, consistenti in film esemplari rispetto all’argomento e da tutte le forme di clip, con uno sguardo attento alle nuove tecnologie e ai futuri sviluppi mediatici del settore.
La struttura delle lezioni prevede l’alternarsi di proiezioni video, dia-proiezioni di immagini fotostatiche (soprattutto per i riferimenti alla pittura e all’iconografia delle realizzazioni discografiche), incontri con artisti, musicisti e registi, confronti con discografici e addetti al settore (manager di artisti, produttori e tecnici dell’audiovisivo, responsabili del palinsesto e direttori di tv musicali), visite su set di clip e negli studi di tv tematiche, esercitazioni pratiche.
Partendo da una base concettuale che insiste sugli aspetti teorici ed estetici, il cui metodo di indagine può essere assimilato a quello della storia delle arti, si giunge alla definizione di un’analisi approfondita di ogni aspetto tecnico legato al videoclip, inteso come strumento di comunicazione e oggetto di produzione industriale e culturale. La parte teorica ha come supporto didattico la proiezione di video musicali selezionati per ciascuno degli argomenti trattati. Tale base teorica intende fornire consapevolezza allo studente nel momento in cui sarà condotto a contatto diretto con strumenti e metodologie di produzione del videoclip musicale. Scopo ultimo della mia didattica è infatti la concreta realizzazione di opere videomusicali da parte degli studenti, impiegati in maniera attiva in ciascuno dei ruoli richiesti per la produzione di un video musicale: si tratta di esercitazioni spesso realizzate con il supporto di addetti ai lavori e attivando rapporti diretti con l’industria discografica. Quasi tutti i lavori didattici realizzati in questo ambito si sono tradotti in videoclip ufficiali sostenuti e riconosciuti da mercato televisivo e industria videomusicale, spesso realizzati con un rapporto attivo con i musicisti.